Archivi categoria: GITE – PASSEGGIATE

CAMMINASEL 2016

Ecco un’anticipazione delle gite programmate per il 2016. Le date sono state concordate con la commissione gite del CAI Lecco per evitare di sovrapporle anche come destinazioni. Avremo due gite in comune, una a maggio in Liguria organizzata da noi e una a settembre in Val d’Aosta organizzata da loro. Tutte le gite sono abbastanza facili e con dislivelli contenuti e prevedono due itinerari, uno più breve e uno più lungo. Le prime gite possono essere solo turistiche visto che a Treviso saremo in città, ad Acqui Terme si può restare in paese e lo stesso a Finale Ligure.

13 marzo 2016
Trekking urbano a Treviso.
Quest’anno la scelta della città è caduta su Treviso, nella media pianura veneta, città d’arte e città d’acque.
Verrà come sempre preparato un percorso pedonale oppure si potranno noleggiare delle biciclette.

17 aprile 2016
Acqui Terme.
Il bus lascerà chi vuole camminare al paese di Ciglione da dove percorrendo il sentiero 531 per raggiungere Acqui Terme con un percorso escursionistico di 9 km che è parte di un lungo itinerario, realizzato in occasione del Giubileo del 2000 dalla sezione locale del Club Alpino Italiano, che collega la città termale a Tiglieto e da qui raggiunge, con due diverse direttrici, il Santuario della Madonna della Guardia e il Mar Ligure. Chi vuole fare solo il turista arriverà con il pullman direttamente ad Acqui Terme.

22 maggio 2016
Finale Ligure
Questa gita verrà organizzata in collaborazione con il CAI Lecco
Via del Purchin, Fianlborgo
Possibilità di fare due gruppi A e B
Gruppo A dislivello 500 metri, salita 2 ore e 30, discesa 2 ore
Gruppo B dislivello 100 metri, salita 1 ora e 30, discesa 1 ora
Da Finalborgo prenderemo il percorso “mattonato” dell’ antica via che l’architetto Beretta aveva costruito per il collegamento verso Milano. Dopo porta Mezzaluna inizia il sentiero acciottolato che ci porterà sotto le mura del castello di San Giovanni, poi al castello Gavone (eventuale visita) e poco dopo alla chiesa di S. Eusebio a Perti Alto. Qui i due gruppi si divideranno: il B scenderà poco oltre, alla chiesa dei 5 campanili (madonna di Loreto) e per stradette e pittoresche “crose” ritornerà al borgo, mentre l’A proseguirà per la croce di vetta della rocca di Perti e discesa ad anello lungo la valle dell’Aquila e poi ritorno al borgo.

12 giugno 2016
Lago d’Iseo Corna Trentapassi.
Inizio e fine escursione Cusato 683 metri
gruppo A corso tempo di percorrenza 4 ore dislivello 533 metri
gruppo B tempo di percorrenza 6 ore dislivello 645 metri
Quota massima 1328 metri
Con la sua forma elegante e il dirupato versante occidentale, ripidissimo e solcato da profondi valloni, la Corna Trentapassi è certamente la montagna che più attira lo sguardo di chi percorra la sponda destra orografica del Lago d’Iseo. La stessa posizione geografica rende questa cima di grande attrattiva: si trova affacciata direttamente sulla porzione settentrionale del lago, ma forma un importante promontorio che ne è un punto panoramico d’eccezione. La Corna può vantare di essere famosa anche perché Leonardo da Vinci si è ispirato ad essa nel dipingere lo sfondo della Gioconda.Dalla cima e durante una buona parte della gita il panorama che si ammira è uno dei più belli delle Prealpi Bresciane.

3 luglio 2016
51° edizione dell’ Assalto al Resegone.

16-17 luglio 2016
Due giorni al rifugio Deffeyes
Il rifugio si trova a 2494 metri ai piedi del ghiacciaio del Rutor, nella zona di La Thuile. Spettacolari vedute su svariate cime della Valle d’Aosta e in particolare sul Monte Bianco. Questo rifugio in passato è stato gestito per anni da Danilo Aluvisetti e dal figlio Massimo ora gestori del nostro rifugio Sassi Castelli. Il loro entusiasmo nel raccontare di questo “angolo di paradiso” ci ha spinti ad organizzare questa due giorni. Pertanto saranno loro stessi ad indicarci un passeggiata che ci consentirà di godere appieno della bellezza del luogo.

11 settembre 2016
Gressoney, Valle d’Aosta
Questa gita verrà organizzata insieme al CAI di Lecco, pertanto questa volta saranno loro a guidarci per un giro ad anello ai piedi del Monte Rosa

9 ottobre 2016
Sasso Gordona oppure parco Monte Avic
Non è ancora stata presa una decisione per questa gita in quanto è stato provato un anello che si è rivelato molto piacevole al Sasso Gordona ma il Monte Avic non è ancora stato preso in esame, vi aggiorneremo.

Vi indichiamo anche le date delle gite degli amici del CAI di Lecco. Verranno illustrate e ufficializzate sul loro giornalino.
3 aprile 2016 Moneglia Liguria
8 maggio 2016 Val Leventina Svizzera
22 maggio 2016 Finale Ligure in nostra collaborazione
19 giugno 2016 Monte Baldo Brescia
10 luglio 2016 San Bernardino Valle d’Aosta
24 luglio 2016 Fluela Svizzera
11 settembre 2016 Gressoney Valle D’Aosta in nostra collaborazione
2 ottobre 2016 Passo Lucomagno Svizzera
23 ottobre 2016 Appennino Parmense.

 

ULTIMA USCITA CAMMINASEL

Domenica 11 ottobre ci sarà l’ultima uscita del CamminaSel. Era in programma la visita del bosco di Salbertrand in alta Valle di Susa. Per problemi con i tempi di guida degli autisti dei pullman abbiamo pensato ad una gita meno lontana. La nuova destinazione sarà il Monte Gambarogno in Canton Ticino sulle prealpi Luganesi. Ci sarà un pullman da 35 posti per problemi logistici nel raggiungimento del punto di partenza. Probabilmente si farà un giro ad anello. L’altezza massima è a 1700 metri da dove si potrà ammirare uno splendido panorama sul lago Maggiore. La camminata sarà semplice di tipo turistico/escursionistico. Non appena saranno pronti i dettagli verranno pubblicati su questo sito ed esposti in bacheca in via Roma.

GITA BAMBINI 5-6 SETTEMBRE AI PIANI DI ARTAVAGGIO

Ha riscosso grande successo la due giorni in rifugio organizzata a conclusione del ciclo di passeggiate per bambini.

Sabato pomeriggio alle 15 nel piazzale della funivia di Moggio erano presenti ben 10 bambini con le loro famiglie per un totale di 25 persone, nonostante il cielo fosse molto grigio.

P1020261

Il gruppo si è velocemente diretto alla funivia per salire ai piani d’Artavaggio prima che arrivasse un forte temporale, che ci ha permesso solo di entrare nel rifugio Sassi-Castelli prima di scatenarsi.

Abbiamo temuto di non poter più andare a vedere la mungitura delle mucche all’alpeggio di Maesimo, ma il cielo è stato clemente e dopo circa un’ora un bel vento ha riportato il sereno e ci siamo incamminati a piedi, in comitiva, verso l’alpeggio.

Quando siamo giunti a Maesimo le mucche stavano entrando nella stalla. Il pastore le ha legate e ci ha permesso di entrare a vedere la mungitura con l’apposita macchina.

P1020256

Molte mucche erano in cinta e c’erano già due nuovi vitellini nella stalla, uno dei quali aveva solo 2 giorni.

P1020255

Ai bambini è piaciuto molto e si sono interessati facendo domande ed hanno accarezzato i nuovi vitellini.

Dopo di che è arrivato il casaro e ci ha mostrato il caseificio dove si fa il formaggio.

Essendo ormai un po’ tardi siamo rientrati al rifugio per la gustosa cena tipica.

Dopo cena alcuni coraggiosi (sia adulti che bambini) sono tornati al caseificio in Jeep per vedere la preparazione del formaggio. Anche questa esperienza è stata molto interessante.

P1020244

La mattina seguente ci siamo alzati con uno splendido sole anche se le temperature si erano un po’ abbassate.

P1020262

Abbiamo fatto una buona colazione e ci siamo incamminati verso il rifugio Gherardi.

Siamo rientrati per l’ora di pranzo lasciando la possibilità a ciascuno di decidere se continuare il cammino o godere della splendida giornata prendendo il sole e giocando sui prati dei piani d’Artavaggio.

A detta di tutti i partecipanti sono stati due bei giorni passati insieme.

Selini al Tour del Monte Rosa

 

Eccoci ad una nuova settimana verde. Dopo l’Alta via n.2 delle Dolomiti nel 2013 e la n.1 nel 2014, quest’anno abbiamo fatto un grande anello: il TMR, il Tour del Monte Rosa. Partiti da Alagna domenica 2 agosto, vi abbiamo fatto ritorno domenica 9 agosto 2015. Siamo stati molto fortunati perché il tempo è stato sempre molto bello tranne l’ultimo giorno dove siamo stati costretti a prendere la funivia perché diluviava.

 

IMG_0019                     IMG_0024

Ecco la salita per antica mulattiera che sale da Alagna al passo del Turlo a 2731 metri e poi discende su Macugnaga con uno bellissimo zig-zag. Questa prima tappa è risultata essere la più lunga, in tutto ci abbiamo messo 12 ore comprese le soste. Essendo partiti al mattino presto da Lecco la giornata è stata decisamente lunga. Se poi consideriamo che lo zaino più leggero pesava 11 kg… Siamo partiti in 7: Laura, Giuliana, Luisa, Tonino, Roberto, Rosi ed io e tutti abbiamo raggiunto Macugnaga dove ci aspettavano Giorgio e Gilberto.

IMG_0036

Lunedì mattina con cielo terso da Macugnaga siamo saliti al rifugio Oberto, Tonino e Rosi sono saliti in funivia e ci hanno portato una buonissima anguria! Non è da tutti un’anguria a quasi 3000 metri! Ma la giornata era molto calda e l’anguria molto gradita.

IMG_0073          IMG_0093

La vista dal rifugio era spettacolare, straordinarie vedute sulla parete est del Monte Rosa e lassù si vede anche la capanna Margherita.

IMG_0096         IMG_0097

Poco sopra il rifugio si arriva al Passo di Monte Moro a 2870 metri che fa da confine con la Svizzera e laggiù vediamo il lago artificiale di Mattmark. Molti operai italiani hanno costruito questa diga e purtroppo sono morti a causa di una frana di sassi e ghiaccio che si è staccata da una parete adiacente e questo per causa umana prevedibile ed evitabile, ma sembra che gli svizzeri avessero fretta di finire i lavori e poi abbiamo messo a tacere la questione. Per maggiori dettagli guardate questo link.  https://it.wikipedia.org/wiki/Sciagura_di_Mattmark

IMG_0104    IMG_0106

Questi invece sono Marco e Antonio: gli zaini rispettivamente di Luisa e Roberto. Erano tra i più grandi e si sono meritati questo soprannome.

Gilberto e Giorgio che ci hanno accompagnato nella salita sono scesi per la stessa via rientrando a Macugnaga e poi a Lecco. Purtroppo Rosi si è dovuta unire a loro a causa di un problema con un dente che non le ha dato alternativa.

Noi 6 invece abbiamo continuato fino a raggiungere il lago e poi fino alla diga. Appena sotto c’era un pullman postale svizzero che ci ha condotti fino a Saas Almagell, Sass Fee e Stalden. Da qui abbiamo proseguito per Zermatt con il treno dove siamo arrivati alle 21,30. Mentre attraversavamo la nota località turistica in cerca dell’ostello siamo rimasti letteralmente folgorati dalla visione del Cervino che si è aperta improvvisamente davanti a noi.

IMG_0128

Martedì abbiamo fatto riposo aggirandoci da turisti per Zermatt. Abbiamo visitato il museo e ci siamo arrangiati con il pranzo alla bell’e meglio visti i prezzi esorbitanti. Quest’anno ricorreva il 150° anniversario della prima salita al Cervino effettuata da un inglese insieme a delle guide locali e ci sono grandi celebrazioni, viene perfino illuminata la cresta alla sera. E’ anche il 50° anniversario della salita della parete nord in solitaria fatta da Bonatti, ma di questo gli svizzeri credo si siano dimenticati. Bisogna però ammettere che il Cervino dal versante Svizzero è superbo!           IMG_0150                   IMG_0158

                                      IMG_0185

Ed eccoci a mercoledì, si riparte, gambe in spalla, 1800 metri di dislivello  tutti a piedi dall’ostello fino al Teodulo a 3337 metri. Ancora una bellissima giornata  con vista costante sul Matterhorn che catalizza costantemente l’attenzione; è praticamente impossibile staccare lo sguardo da questa meraviglia della natura. E poi ci sono queste simpaticissime pecore autoctone.

IMG_0209 IMG_0211

Qui ci sono Luisa e Giuliana e il ghiacciaio che scende dal Braithorn

IMG_0220 IMG_0231

Luisa, Giuliana e Laura sono pronte per attraversare il ghiacciaio.

    IMG_0239

Giovedì ripartiamo seguendo i segnali che ci hanno accompagnato per tutta la settimana e scendiamo sopra Cervinia dove in inverno si scia, per poi passare nella splendida valle dell’ Aventine e alla Comba di Rollin.

IMG_0250 IMG_0269

E cammina cammina arriviamo fino in Val D’Ayas al rifugio Ferraro. Ci fermeremo due notti in questo rifugio per aver modo di salire al Mezzalama. Si tratta di un posto molto molto carino, accogliente, si mangia bene, la gestrice Fausta è proprio brava. Ve lo consiglio vivamente. Noi ci siamo arrivati dopo una lunga giornata di cammino ma è raggiungibile dal fondovalle in una mezz’ora.

         IMG_0285

Venerdì, sempre fortunatissimi con il meteo, siamo saliti al rifugio Mezzalama passando dal lago Blu e abbiamo raggiunto il rifugio sul sentiero che passa  proprio sul filo della morena. Si arriva in mezzo ai ghiacciai sotto il Lyskam, spettacolo infinito!

IMG_0292       IMG_0312

IMG_0331       IMG_0334

Se si prosegue oltre il Mezzalama si può raggiungere il rifugio Guide D’Ayas.

Al ritorno abbiamo avuto un bell’incontro con la fauna locale, prima un camoscio, poi due e un paio d’ore dopo siamo arrivati a 6 bellissimi esemplari.

IMG_0341 IMG_0345

IMG_0381 IMG_0386

Sabato lasciamo a malincuore il rifugio Ferraro per dirigerci verso il Gabiet. Il sentiero è molto bello e la visione del Rosa ora è sul versante meridionale.

IMG_0395      IMG_0396      IMG_0404   IMG_0414  IMG_0416  Nel pomeriggio ci raggiunge la perturbazione e ci rifugiamo in una stalla. Ad una tregua ci avviamo per scendere fino a Sfaffal ma un altro acquazzone ci prende in pieno, così prendiamo una bidonvia per salire al Gabiet. Quassù il rifugio era pieno così per fortuna siamo in un piccolo albergo dove riusciamo ad asciugare gli scarponi.

Domenica, ultimo giorno, alle 8,00 non piove anche se il cielo è plumbeo. Mentre facciamo colazione dal fondo della valle vediamo salire la pioggia. Ci dobbiamo rassegnare, rientreremo ad Alagna in funivia. Vestiti, o meglio, impacchettati di tutto punto scendiamo a prendere l’ovovia, tanto saranno 5 minuti, ma sono bastati per lavarci i piedi!! Intanto un fulmine ha bruciato non abbiamo bene capito cosa della funivia, dobbiamo aspettare che la riparino. Aspetta, aspetta, e quando ci hanno già caricato sui pick-up per raggiungere il Passo dei Salati la cabinovia improvvisamente riprende a girare. Tutti giù dal pick-up e su sulla funivia. Saliamo ai Salati e scendiamo dal versante opposto fino ad Alagna.

  IMG_0431     Questa cosa di saltare l’ultimo giorno di un così bell’anello proprio non la digeriamo. Potremmo tornare a ripercorrere questo tratto, ma come? Se ci vogliono 5 ore a piedi attraverso il Col d’Olen, con l’auto sono 180 km da Gressoney ad Alagna, non è fattibile, e allora? Allora ideona, l’anno prossimo gita SEL! Siete avvisati!!!

Chichi e compagnia.

FOTO DELLA GITA IN DOLOMITI

Eccovi alcune foto scattate da Laura Bolis durante la gita di due giorni in Dolomiti svoltasi a luglio con salita al rifugio Boè al Sella e prosecuzione sul Viel del Pan.

DSCN9049                          DSCN9052

DSCN9060       DSCN9068

DSCN9072       DSCN9073

DSCN9077                   DSCN9078

DSCN9087      DSCN9093

DSCN9098

DSCN9115        DSCN9121

DSCN9124       DSCN9127

DSCN9131       DSCN9132

DSCN9153               DSCN9157

DSCN9165      DSCN9166

DSCN9169       DSCN9170

DSCN9171       DSCN9172

DSCN9174       DSCN9176

DSCN9181

Due bellissime giornate di sole per una gita stupenda.

 

 

Sorprese sui sentieri- Terz’alpe 12 luglio 2015

Siamo partiti leggermente in ritardo ed abbiamo imboccato il sentiero che dal parcheggio per le fonti Gajum, a Canzo,  porta a Prim’alpe.

La temperatura era calda ma non troppo. Per fortuna siamo stati quasi sempre nel bosco.

Silvia, la nostra amica naturalista, ci ha accompagnato lungo il fiume seguendo il percorso del sentiero geologico della val Ravella quasi fino in fondo.

Ci siamo soffermati a leggere i cartelli descrittivi ed abbiamo apprezzato le differenti rocce presenti in loco (la zona è ricca di massi erratici e di rocce provenienti da varie parti della valsassina e della valtellina).

Quasi alla fine del percorso geologico abbiamo preso un sentiero che si inerpicava sulla sinistra e siamo arrivati a Prim’alpe dove abbiamo consumato il nostro pranzo al sacco su un prato.

20150712_120752

Dopo di che abbiamo visitato il centro di educazione ambientale che ci ha dato maggiori informazioni sulla geologia, sul bosco e sui suoi abitanti.

Terminata la visita ci siamo inoltrati sul Sentiero dello spirito del bosco ed abbiamo apprezzato le numerose sculture lignee presenti ( libellule, gnomi, folletti …), il labirinto e le costruzioni in legno (ponti e piattaforme intorno agli alberi) che hanno molto affascinato i bambini presenti.

20150712_141659

Così siamo giunti a Terz’alpe dove ci siamo fermati per una breve merenda sul prato adiacente l’agriturismo.

Abbiamo anche potuto veder gli animali dell’agriturismo (mucche, asini…).

Sulla via del ritorno abbiamo visitato quel che resta di Second’alpe e i progetti che le girano attorno con Legambiente.

La giornata è stata calda ma molto interessante e istruttiva.

SELINI IN CIMA AL MATITONE

Mercoledì 22 luglio siamo andati a visitare il campanile della basilica di Lecco. Eravamo in 28!! Grazie ad una geniale idea di alcuni ragazzi della parrocchia di Lecco ora il nostro bel matitone è visitabile. Questi ragazzi hanno ripulito, messo in sicurezza e reso accessibile il tutto. Svolgono questo lavoro come volontari e raccolgono offerte da devolvere in beneficenza. Per informazioni più dettagliate andate sul sito www.campaniledilecco.it

IMG_0380                          IMG_0381

Si parte dai sotteranei dove viene spiegata la storia delle fondamenta.IMG_0384 Poi si sale dalla scala che gira tutto intorno.

IMG_0385 IMG_0386

C’è perfino un modellino del campanile fatto con i LEGO.

IMG_0389                      IMG_0390

Una volta raggiunte le campane la vista è magnifica.IMG_0391         IMG_0392          IMG_0394                    IMG_0395

Ma si sale anche sopra le campane grazie ad una scala a pioli

IMG_0396 IMG_0397

Quassù, appena sotto la punta del matitone, c’è un terrazzo che gira tutto intorno e consente veramente una vista a 360° sulla nostra bella città.

IMG_0399         IMG_0400 IMG_0402      IMG_0403 IMG_0404     IMG_0405 IMG_0406                        IMG_0407 IMG_0408     IMG_0409 IMG_0412

Le campane viste dall’alto con uno scorcio del lago    IMG_0415      IMG_0417

Affrontiamo impavidi la scala a pioli…vediamo se indovinate il lato B dei nostri amici…

IMG_0419               IMG_0420 IMG_0422      IMG_0423 IMG_0424      IMG_0425 IMG_0426      IMG_0427

Ma poi bisogna anche scendere, intanto è arrivato il tramonto e le foto si sprecanoIMG_0428      IMG_0430 IMG_0433    IMG_0439  IMG_0441    IMG_0442

Foto ricordo del gruppone

IMG_0444             IMG_0445

Tante grazie ai ragazzi volontari della parrocchia per la loro disponibilità e l’organizzazione perfetta!!! Complimentoni!!!

 

 

 

DETTAGLI PER LA DUE GIORNI

Per la gita di sabato 18 e domenica 19 luglio 2015 in Dolomiti con pernottamento al rifugio Boè ci sono ancora posti. Ricordo che la partenza del bus è alle ore 7,00 dal parcheggio Ezio Galli. Non dimenticante il sacco-lenzuolo e la tessera CAI perché solo presentandola al rifugio avrete lo sconto. Buona gita a tutti e fate tante foto!!