Tutti gli articoli di Enrica Mangioni

GITA BAMBINI 5-6 SETTEMBRE AI PIANI DI ARTAVAGGIO

Ha riscosso grande successo la due giorni in rifugio organizzata a conclusione del ciclo di passeggiate per bambini.

Sabato pomeriggio alle 15 nel piazzale della funivia di Moggio erano presenti ben 10 bambini con le loro famiglie per un totale di 25 persone, nonostante il cielo fosse molto grigio.

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Il gruppo si è velocemente diretto alla funivia per salire ai piani d’Artavaggio prima che arrivasse un forte temporale, che ci ha permesso solo di entrare nel rifugio Sassi-Castelli prima di scatenarsi.

Abbiamo temuto di non poter più andare a vedere la mungitura delle mucche all’alpeggio di Maesimo, ma il cielo è stato clemente e dopo circa un’ora un bel vento ha riportato il sereno e ci siamo incamminati a piedi, in comitiva, verso l’alpeggio.

Quando siamo giunti a Maesimo le mucche stavano entrando nella stalla. Il pastore le ha legate e ci ha permesso di entrare a vedere la mungitura con l’apposita macchina.

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Molte mucche erano in cinta e c’erano già due nuovi vitellini nella stalla, uno dei quali aveva solo 2 giorni.

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Ai bambini è piaciuto molto e si sono interessati facendo domande ed hanno accarezzato i nuovi vitellini.

Dopo di che è arrivato il casaro e ci ha mostrato il caseificio dove si fa il formaggio.

Essendo ormai un po’ tardi siamo rientrati al rifugio per la gustosa cena tipica.

Dopo cena alcuni coraggiosi (sia adulti che bambini) sono tornati al caseificio in Jeep per vedere la preparazione del formaggio. Anche questa esperienza è stata molto interessante.

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La mattina seguente ci siamo alzati con uno splendido sole anche se le temperature si erano un po’ abbassate.

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Abbiamo fatto una buona colazione e ci siamo incamminati verso il rifugio Gherardi.

Siamo rientrati per l’ora di pranzo lasciando la possibilità a ciascuno di decidere se continuare il cammino o godere della splendida giornata prendendo il sole e giocando sui prati dei piani d’Artavaggio.

A detta di tutti i partecipanti sono stati due bei giorni passati insieme.

Sorprese sui sentieri- Terz’alpe 12 luglio 2015

Siamo partiti leggermente in ritardo ed abbiamo imboccato il sentiero che dal parcheggio per le fonti Gajum, a Canzo,  porta a Prim’alpe.

La temperatura era calda ma non troppo. Per fortuna siamo stati quasi sempre nel bosco.

Silvia, la nostra amica naturalista, ci ha accompagnato lungo il fiume seguendo il percorso del sentiero geologico della val Ravella quasi fino in fondo.

Ci siamo soffermati a leggere i cartelli descrittivi ed abbiamo apprezzato le differenti rocce presenti in loco (la zona è ricca di massi erratici e di rocce provenienti da varie parti della valsassina e della valtellina).

Quasi alla fine del percorso geologico abbiamo preso un sentiero che si inerpicava sulla sinistra e siamo arrivati a Prim’alpe dove abbiamo consumato il nostro pranzo al sacco su un prato.

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Dopo di che abbiamo visitato il centro di educazione ambientale che ci ha dato maggiori informazioni sulla geologia, sul bosco e sui suoi abitanti.

Terminata la visita ci siamo inoltrati sul Sentiero dello spirito del bosco ed abbiamo apprezzato le numerose sculture lignee presenti ( libellule, gnomi, folletti …), il labirinto e le costruzioni in legno (ponti e piattaforme intorno agli alberi) che hanno molto affascinato i bambini presenti.

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Così siamo giunti a Terz’alpe dove ci siamo fermati per una breve merenda sul prato adiacente l’agriturismo.

Abbiamo anche potuto veder gli animali dell’agriturismo (mucche, asini…).

Sulla via del ritorno abbiamo visitato quel che resta di Second’alpe e i progetti che le girano attorno con Legambiente.

La giornata è stata calda ma molto interessante e istruttiva.

GITA PER BAMBINI “IL BOSCO”- Piani Resinelli 14 giugno 2015

Sfortunatamente la giornata non si presentava con buoni auspici ma i temerari che hanno tentato la sorte sono stati premiati anche con un po’ di sole.

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Siamo partiti in orario perfetto ed abbiamo imboccato il sentiero che dal piazzale delle Miniere porta al parco del Valentino.

La temperatura era fresca ma non troppo.

Maurizio, il nostro amico naturalista, ha subito colto l’occasione per farci capire la differenza tra larici e abeti. Ci ha anche preannunciato altri tipi di conifere che avremmo visto lungo il percorso.

Il cammino è stato agevole in leggera salita, con piccole soste per osservare altri alberi (ad esempio i faggi con le faggiole e le sementi o le grandi radici che aiutano il bosco a non franare), il bosco misto, le betulle, i licheni.

Purtroppo un forte temporale ha abbattuto molti alberi e infatti già alla partenza del sentiero abbiamo potuto osservare una grande catasta di tronchi e apprezzarne le diversità.

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Non siamo riusciti a terminare la nostra escursione come avremmo desiderato perché il mal tempo ha abbattuto anche gran parte del bosco didattico che si trovava in prossimità della casa-museo del parco Valentino, ma abbiamo proseguito lo stesso per continuare il nostro percorso con la misurazione del diametro di un faggio e la scoperta delle classificazioni, compresa quelle di albero-monumentale.

La nostra gita si è chiusa con la declamazione di una bella poesia sul bosco e un pic-nic insieme nei pressi del rifugio Rocca -Locatelli.